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Valsamoggia, Ilip: metà fabbrica si oppone all’accordo della Rsu

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei lavoratori Ilip organizzati con la Allca-Cub


COMUNICATO SINDACALE

Nella giornata di mercoledì 5 giugno si sono concluse le assemblee di mandato sull’ipotesi di accordo di secondo livello presentata dalla Rsu.

Seppure l’ipotesi sia passata per una risicata maggioranza, il quadro che ne rimane è quello di una fabbrica spaccata a metà e con una Rsu tutt’altro che rappresentativa. 

Fin dal primo giorno i lavoratori hanno manifestato la loro contrarietà verso un accordo che la Rsu voleva chiudere subito; e non stiamo parlando di rimostranze legate a questioni marginali, ma di veri e propri princìpi che dovrebbero essere inviolabili, come la solidarietà di classe verso i più deboli: per questo abbiamo considerato inaccettabile legare il premio al cosiddetto «assenteismo», penalizzando proprio quei lavoratori che non hanno avuto la fortuna di essere sempre in salute, perché nessuno dev’essere lasciato indietro!

Questo rinnovo del contratto aziendale una volta di più ha dimostrato che accettare accordi e compromessi liberticidi in cambio di agibilità sindacali per pochi avrà sempre conseguenze negative per tanti. 

Con il famigerato Accordo vergogna sulla rappresentanza, corredato da tutta l’impalcatura di regolamenti interconfederali, il ruolo di «rappresentanza» delle Rsu ha lasciato il posto alla concertazione e alla mediazione — leggi subordinazione! —, dove le lotte sono viste come elementi di disturbo. 

Ripartiamo qui, da decine di lavoratori contrari a questo risultato e questo metodo: crediamo che questa esperienza abbia fatto cadere tante maschere e ci abbia fatto maturare; un vasto gruppo combattivo si sta consolidando. 

Quando ci sarà da lottare saremo pronti e liberi di farlo, perché di patti col diavolo, noi, non ne abbiamo firmati!

Valsamoggia, 6 giugno 2024