Ucraina: non toccate l’8 marzo e il Primo maggio!
18 febbraio 2023
Una proposta di legge sull’abolizione della Giornata internazionale dei lavoratori (May Day) e della Giornata internazionale dei diritti della donna è stata presentata alla Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) da Oksana Savchuk, membro del partito di estrema destra Svoboda. Il disegno di legge propone di abolire la giornata di lotta per i diritti delle donne e la Giornata internazionale dei lavoratori come “retaggio del passato coloniale” e di “eliminare il problema delle perdite per l’economia”. Nella nota esplicativa del disegno di legge si legge che “la cosiddetta ‘Giornata internazionale della donna’ è stata istituita da Mosca”. Si propone di sostituirla con la “Giornata della donna ucraina”, eliminando qualsiasi connotazione di lotta per i diritti delle donne. Il Primo Maggio viene paragonato all’ideologia totalitaria e descritto come uno “strumento comunista” di propaganda “dell’Unione Sovietica e del Terzo Reich”.
Questa proposta di legge è un insulto al movimento femminile e sindacale ucraino, equiparandolo a due regimi totalitari. Non ha nulla a che fare con la lotta contro “l’eredità coloniale” che sostiene di guidare, ma è un violento attacco alle lotte per i diritti delle donne e dei lavoratori.
La Rete Sindicale Internazionale di Solidarietà e di Lotta condanna questo tentativo di bandire due date importanti nella lotta per i diritti e la dignità delle donne e dei lavoratori, che costituiscono anche due importanti momenti di mobilitazione sociale.
Leggi il comunicato dal sito della Rete sindacale internazionale di solidarietà e di lotta