Sevel, Slai-Cobas Ch: nessun accordo sensa il consenso dei lavoratori!
Riceviamo dal Coordinamento Slai Cobas di Chieti e pubblichiamo
SUL RINNOVO CONTRATTUALE……
TUTTO TACE
L’andamento delle trattative sul rinnovo contrattuale scaduto a dicembre continua ad essere
raccontato dai firmatari, legittimati da un bulgaro mandato delle nominate rsa, con stringati
comunicati stampa e brevi assemblee finalizzate alla rivendicazione della piattaforma di cui
gli operai, UNICI a subirne le conseguenze, non sono ancora stati portati a conoscenza delle
reali risposte ed intenzioni aziendali.
Le brevi notizie trapelate sin’ora riguardano temi che esulano dai reali bisogni e aspettive
degli operai, quali aumenti salariali concreti, orari di lavoro che vadano in direzione opposta
alle pretese aziendali di ulteriore flessibilità in aumento delle ore giornaliere tali da non
consentire una reale conciliazione dei tempi di vita, ragion per cui si ridurrebbe lo stress da
lavoro correlato, nonché un calo considerevole del paventato assenteismo.
I lavoratori non possono attendere “di che morte morire” bensì riprendersi il ruolo di
protagonisti, ovvero il diritto scacrosanto di esprimere il giudizio vincolante in assemblee
indette prima della conclusione della pseudo trattativa, che si svolge ormai da anni senza la
partecipazione del sindacalismo conflittuale, per effetto di accordi e volontà padronali che nel
tempo hanno peggiorato le condizioni sia normative che economiche ad esclusivo beneficio
delle sigle accomodanti che pretendono persino una quota una-tantum di €40 per gli sforzi
che verrano raggiunti negli ambiti tavoli delle trattative.
La firma definitiva non può essere apposta senza una reale informazione e votazione in
assemblea dei diretti interessati ovverosia i LAVORATORI!
SLAI Cobas Coordinamento provinciale di Chieti
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28 gennaio