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PIAGGIO AEROSPAZIO: PROMESSE TANTE, UNICA CERTEZZA LA CASSA INTEGRAZIONE!

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Ad oltre un anno dal commissariamento della storica impresa aeronautica italiana, con base in Liguria, ci ritroviamo oggi ad affrontare di nuovo l’argomento dopo un precedente comunicato di analisi e solidarietà (1). Anche per Piaggio A., ma come per tante altre vertenze approdate al Mise, le soluzioni scarseggiano, anzi a dire il vero vanno tutte nella stessa direzione: cassa integrazione e licenziamenti per i lavoratori e salvaguardia degli investimenti per padroni e banche attraverso la socializzazione dei debiti. Il caso della Piaggio A. è uno tra i più emblematici; finché agli azionisti venivano garantiti produzione ed introiti attraverso commesse pubbliche, tutto filava liscio, venute a mancare sono scappati a gambe levate lasciando debiti e famiglie sul lastrico tutto a carico della collettività. Detto ciò, non vanno assolutamente sottovalutate le responsabilità politiche rimbalzate tra i vari governi, da Gentiloni passando per il Conte giallo-verde fino al Conte bis, attraverso rinvii, false promesse, e totale assenza di prospettiva industriale e sociale.  

Siamo partiti dalle milionarie commesse prospettate a fine mandato dal governo Gentiloni (766 milioni per un ordine di 20 droni P1HH), disilluse e poi bloccate dal governo giallo-verde di Di Maio e Salvini, causando l’ira e la fuga dei proprietari emiratini (gli stessi che Renzi e Montezemolo avevano portato in Alitalia) innescando l’amministrazione straordinaria e la messa in cigs di 960 lavoratori su 1027. Oggi con il governo Conte bis gli investimenti per le commesse pubbliche (9 velivoli P180 e rinnovo flotta istituzionale) sono scesi a 130 milioni, peccato però che l’erogazione del finanziamento viene rinviata di volta in volta e l’ennesima scadenza è prevista per lunedì 23 dicembre.

Dei 766 milioni di investimenti pubblici promessi, ci troviamo oggi con il solo stanziamento sicuro di 50 milioni per la manutenzione di motori di elicotteri della flotta dell’esercito italiano. Inoltre di sicuro c’è solo il rinnovo della cassa integrazione per 960 lavoratori firmata il 3 dicembre per altre 12 mensilità. Per quanto riguarda il bando di vendita si è ancora in alto mare e le solo proposte fin ora arrivate (Leonardo) prevedono lo spezzatino delle attività con conseguente devastanti per i lavoratori.

È sempre più evidente la collusione tra governi e padroni in cui a farne le spese sono solo i lavoratori e la collettività, crediamo quindi nella nazionalizzazione sotto controllo operaio delle fabbriche come unica via per contrastare la barbarie del sistema capitalista, con cui rispondere alle esigenze dei lavoratori e della popolazione anche nel rispetto e la cura dell’ambiente nei territori.

UNICA SOLUZIONE OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE!

SOLIDARIETÀ’ ALLA LOTTA DEI LAVORATORI PIAGGIO AEROSPACE VITTIME DELLE FALSE PROMESSE ED ILLUSIONI DI GOVERNO E PADRONI

Il Gruppo Operaio del FLNA            

  1. http://www.frontedilottanoausterity.org/13/notizie/piaggio-aerospace-in-amministrazione-straordinaria/