FACCIAMO COME LA FRANCIA!
Pieno appoggio agli scioperi e alle mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori francesi
Il Fronte di Lotta No Austerity esprime la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori francesi che stanno lottando contro la “riforma” delle pensioni. Da mesi i sindacati francesi stanno promuovendo azioni di sciopero intercategoriale e unitarie, con una partecipazione massiccia da parte delle lavoratrici e dei lavoratori: in milioni hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza. Da quando è iniziata la protesta sono state 8 le giornate di sciopero nazionale intercategoriale. Soprattutto, in molti settori i lavoratori e le sezioni locali dei sindacati sono andati oltre le indicazioni delle loro direzioni nazionali e hanno prolungato gli scioperi: è quello che è successo nel settore petrolifero ed energetico, nei trasporti, tra i netturbini (le città francesi sono invase dai rifiuti).
Il 16 marzo, il governo Macron, con un atto autoritario, ha deciso di scavalcare il voto in parlamento (Assemblea nazionale) – dove probabilmente la legge sarebbe stata respinta – e ha approvato la riforma per decreto, chiedendo di votare la fiducia al governo. Ma questo gesto autoritario non ha fermato le mobilitazioni, anzi le ha incendiate!
Il 23 marzo, in occasione di una nuova giornata di sciopero nazionale, il Paese è risultato bloccato: milioni di persone si sono riversati nelle piazze e nelle strade di tutte le città francesi. A Parigi sono scese in piazza almeno 800 mila persone: da decenni non si vedevano numeri di questo tipo. Sono stati bloccati per molte ore gli aeroporti (in particolare il Charles de Gaulle di Parigi, il più importante aeroporto francese) e le stazioni dei treni (la Gare de Lyon ad esempio). Nelle strade ci sono stati duri scontri con la polizia, che in alcune situazioni è stata costretta ad arretrare (anche se si contano numerosi arresti tra i manifestanti). A Bordeaux e a Lorient sono stati assaltati e persino incendiati i palazzi governativi. Nel frattempo, continuano gli scioperi spontanei (con occupazioni) nelle fabbriche, in particolare a Marsiglia e nel nord del Paese. Ci sono scioperi prolungati anche nel settore dei trasporti, in particolare in ferrovia. Sono in sciopero e in occupazione anche gli studenti delle università e delle scuole secondarie. C’è in calendario una nuova giornata di sciopero nazionale, martedì 28 marzo: la rabbia contro Macron e contro il governo cresce. Le lavoratrici e i lavoratori francesi non hanno intenzione di fermarsi: vogliono cacciare Macron e respingere la “riforma” delle pensioni! Anche per questo in tanti chiedono uno sciopero generale prolungato.
W la dura lotta delle lavoratrici e dei lavoratori francesi!
Ritiro della riforma delle pensioni! Via Macron e il governo francese!
Noi lavoratrici e lavoratori del Fronte di Lotta No Austerity (Italia) siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori francesi in sciopero e in mobilitazione!