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29 NOVEMBRE: UN’ALTRA GIORNATA DI LOTTA E MOBILITAZIONE CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE

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Il 29 novembre è stato indetto da Friday For Future (FFF) uno sciopero globale a difesa dell’ambiente. Questa data è stata lanciata dal movimento in Cile, Paese in cui si doveva svolgere il 2 dicembre la COP25, cioè la Conferenza delle parti sul clima convocata dall’Onu, che però è stata rimandata all’11 dicembre a Madrid: il motivo dello spostamento sono le straordinarie e oceaniche mobilitazioni di massa che stanno avvenendo in Cile. I lavoratori e gli studenti si mobilitano non solo in Cile ma anche in Ecuador, Colombia, Catalogna, Haiti, Costa Rica, Libano, Hong Kong, ecc. Sono gli stessi lavoratori e studenti che subiranno le più drammatiche conseguenze del cambiamento climatico.

Anche se il Friday For Future è nato come movimento studentesco, tutte le realtà che aderiscono al Fronte di Lotta No Austerity lavorano affinché ci sia un’unione tra studenti e lavoratori, poiché sia gli uni che gli altri sono ugualmente oppressi e sfruttati dal sistema capitalistico. Se non riusciremo a costruire l’unione tra lavoratori e studenti il movimento è destinato a fallire. Il 29 novembre si terrà il Black Friday, una ricorrenza consumistica di questa sistema capitalistico ormai in decadenza che causa inquinamento e inoltre sfrutta bambini e lavoratori di tutto il mondo. La risoluzione della crisi ambientale non sta nella scelta individuale anticonsumistica: una goccia nell’oceano, che è inevitabilmente condizionata dalla società in cui si vive. L’azione individuale può essere nobile ma non rivoluzionaria. Il carattere di questo problema è collettivo e politico. La soluzione non arriverà dai parlamenti nazionali: anche se Greta Thunberg è stata invitata più volte alle Nazioni Unite, lavoratori e studenti continuano a mobilitarsi, poiché sempre di più appaiono loro evidenti le contraddizioni di questo sistema economico sociale basato sul profitto.

La soluzione al problema ambientale non si troverà dunque né nelle azioni individuali ma neanche nella politica borghese: si troverà nella politica rivoluzionaria delle masse che sola può offrire un’alternativa ai lavoratori e agli studenti. L’unità con i lavoratori é decisiva poiché essi sono in grado realmente di bloccare il modo di produzione capitalistico attraverso uno sciopero generale. Ecco perché facciamo un appello a tutti i lavoratori a sostenere la giornata di mobilitazione studentesca del 29 novembre, partecipando alle azioni e alle iniziative previste nelle varie città, al fianco degli studenti.

Fronte di Lotta No Austerity