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Nel mese di dicembre, anno 2012, inizia un processo di aggregazione di realtà sociali e sindacali accomunate dalla volontà di costituire un centro di coordinamento delle lotte sociali, denominato “Coordinamento No Austerity”, sulla base dell’adesione a princìpi generali quali: democrazia sindacale, opposizione ad ogni forma di discriminazione, difesa dei lavoratori, dei disoccupati, degli studenti e dei loro diritti, antifascismo, anticapitalismo, antimilitarismo, internazionalismo, solidarietà sociale e di classe.
Successivamente, in data 28-29 maggio 2016 si tiene a Firenze la prima Conferenza Nazionale, nel corso della quale si approva una Carta dei Princìpi (all. 1) e un Regolamento, di carattere transitorio (all. 2), deliberandosi altresì la nuova denominazione “Fronte di lotta No Austerity”.
Le realtà aderenti, alla luce della positiva esperienza maturata dopo la citata Conferenza, intenzionate a dotarsi di un’organizzazione maggiormente strutturata e di espandere e rafforzare le proprie attività, con il presente Statuto formalizzano la costituzione del “Fronte di Lotta No Austerity” come associazione, enunciandone come segue i principi fondamentali e le regole di funzionamento.
I seguenti principi recepiscono ed integrano la Carta dei Principi e si intendono come armonica evoluzione della costruttiva dialettica intervenuta tra le realtà aderenti sullo scopo e le attività del Fronte, i cui esiti sono qui condivisi.
È costituito il Fronte di Lotta No Austerity, altrimenti abbreviato in FLNA, al fine di creare un fronte unitario contro l’austerità imposta dal capitalismo alla classe lavoratrice e di contrastare i nefasti effetti che il sistema basato sul profitto ha sulle masse popolari e le loro terre.
Il Fronte di Lotta No Austerity, a prescindere da affiliazioni e collocazioni sindacali, politiche e associazionistiche, unisce varie realtà in lotta impegnate nel contrasto allo sfruttamento di lavoratori, precari, disoccupati, pensionati e minori; come dei territori e delle relative deturpazioni del clima e dell’ambiente, sulla base di alcune discriminanti identitarie e inderogabili di seguito elencate:
per
• antifascismo,
• anticapitalismo,
• solidarietà sociale e di classe,
• dignità e sicurezza sul lavoro,
• internazionalismo;
contro
• razzismo e ogni forma di xenofobia,
• maschilismo e discriminazioni di genere,
• omofobia e tutte le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale,
• guerre imperialiste e di repressione dei popoli,
• devastazione dei territori in nome del profitto,
• ogni altra forma di oppressione del più forte sul più debole.
a) Composizione
Il Fronte di Lotta No Austerity raggruppa singoli attivisti, strutture sindacali, comitati in lotta per la difesa dei territori, per il diritto alla casa e contro le discriminazioni, comitati di disoccupati e precari, collettivi studenteschi, associazioni di donne e d’immigrati.
b) Carattere plurale e democratico
Il Fronte di Lotta No Austerity è un’organizzazione plurale il cui funzionamento è imprescindibilmente fondato sulla democrazia partecipativa della base; intende le differenze come valore aggiunto e le specificità delle esperienze percorse dai propri soggetti componenti necessarie a dotare l’organizzazione di tutti gli strumenti indispensabili all’aggregazione e alla lotta contro lo sfruttamento in nome del profitto.
c) Democrazia interna: ruoli, consenso e partecipazione
Le funzioni direttive, come le ratifiche delle istanze, spettano, in relazione alle rispettive competenze, agli organi collettivi e assembleari, nazionali o territoriali, previsti dal presente Statuto. Il Fronte di Lotta No Austerity promuove la più ampia partecipazione della base alle dinamiche dell’organizzazione e ai suoi processi decisionali; le persone fisiche delegate con diritto di voto alla costituzione degli organi direttivi non possono far prevalere la loro posizione personale rispetto all’orientamento dell’assemblea che rappresentano. Ogni delegato è sempre revocabile e sostituibile dalla base che lo esprime.
d) Contrasto alle discriminazioni di genere, etnia e orientamento sessuale
Il Fronte di Lotta No Austerity ritiene le discriminazioni di genere, etnia e orientamento sessuale fenomeni sociali funzionali al capitalismo per dividere la classe; per converso promuove politiche e azioni atte a contrastare il maschilismo, il razzismo e l’omofobia. Per il Fronte di Lotta No Austerity tutti i lavoratori, precari, disoccupati e pensionati, indipendentemente dal loro sesso, dalle loro origini etniche, dalla loro collocazione geografica di nascita come di residenza e qualunque sia il modo di esprimere e vivere la propria sessualità, hanno pari dignità sociale e sono accomunati dal medesimo sfruttamento di padronati e burocrazie statali e parastatali, per garantire il mantenimento del sistema capitalista attraverso la logica del profitto privato.
a) Il Fronte di Lotta No Austerity è indipendente da governi, dai padroni e dai loro partiti, da qualsiasi altro potere statale, parastatale, pubblico e privato di dimensioni nazionali come territoriali e si contrappone ad essi. È autonomo da sindacati, associazioni, organizzazioni politiche della classe lavoratrice, con cui quando possibile collabora e co-promuove iniziative. Garantisce, nella sua struttura interna, gli organi necessari ad adempiere in totale autonomia ai processi decisionali, dotandosi, ove necessario, di risorse proprie atte a garantirne gli espletamenti esecutivi e il funzionamento interno.
b) Ogni realtà aderente o articolazione territoriale del Fronte di Lotta No Austerity, nel rispetto del presente Statuto, ha propria autonomia d’iniziativa e d’indirizzo politico come di strategie comunicative. Nessuna articolazione territoriale del Fronte di Lotta No Austerity è soggetta ad autorizzazioni e censure dagli organismi nazionali.
a) Il Fronte di Lotta No Austerity lotta affinché i lavoratori abbiano, proporzionalmente al consenso da loro emanato, uno o più delegati facenti parte di organi di rappresentanza basati sui princìpi di una reale e libera democrazia della base.
b) Il Fronte di Lotta No Austerity, muovendo dal principio secondo cui ogni lavoratore – anche precario – debba essere elettore ed eleggibile, promuove forme di rappresentanza dei lavoratori libere dai ricatti padronali e dalle brame di egemonia dei sindacati concertativi e corporativi, dove ogni organizzazione sindacale, comitato, collettivo o coordinamento dei lavoratori, contestualmente alle proprie pertinenze d’azione e contrattuali, abbia propria piena rappresentanza ed eguali agibilità sindacali. I rappresentanti dei lavoratori devono essere revocabili dalla base in ogni momento e tenuti ad un dettagliato resoconto delle proprie attività.
a) Il Fronte di Lotta No Austerity è contro il precariato in tutte le sue forme, intende il lavoro come rapporto stabile e a tempo indeterminato; si batte, senza riserve, contro tutte le leggi che prevedono la monetizzazione del licenziamento padronale, discrezionale, discriminatorio e punitivo che, in quanto tale, dev’essere reso nullo a prescindere dalle categorie giuridiche borghesi esistenti; ritiene le soprascritte condizioni un baluardo imprescindibile per il potere rivendicativo e la dignità dei lavoratori raggiungibile solo con la lotta di classe diretta.
b) Il diritto di sciopero è il più importante strumento di lotta a disposizione della classe lavoratrice; il Fronte di Lotta No Austerity s’impegna nel contrastare ogni legge, regolamento o accordo che abbiano lo scopo di depotenziarne il libero esercizio.
c) La sicurezza e la dignità sul lavoro sono diritti fondamentali inalienabili; Il Fronte di Lotta No Austerity s’impegna a contrastare ogni comportamento padronale, commissivo od omissivo, che li metta a repentaglio. Monitora le sempre più insidiose forme di controllo occulto, si oppone alle stesse e più in generale pretende che l’ambiente di lavoro sia il più possibile sostenibile e tollerabile.
d) Il Fronte di Lotta No Austerity promuove la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario come strumento di contrasto alla disoccupazione e di conciliazione vita-lavoro.
e) Il Fronte di lotta No Austerity sostiene la proposta sociale di un salario minimo incondizionato utile ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa per i licenziati, i disoccupati, gli inoccupati disponibili al lavoro, i precari, nonché per gli occupati e i pensionati sotto la soglia di sopravvivenza.
f) Il Fronte di lotta No Austerity, più in generale, si batte per l’emancipazione dalla schiavitù del lavoro salariato e per l’instaurazione di modelli sociali liberi dall’oppressione capitalistica.
g) Il Fronte di lotta No Austerity promuove, sostiene e partecipa alle lotte di lavoratori e studenti per una sanità e un’istruzione pubbliche, gratuite e di qualità; intende qualsiasi servizio di pubblica utilità come espressione di progresso sociale al servizio delle popolazioni libero da ogni privatizzazione, aziendalizzazione e qualsivoglia asservimento alla logica del profitto.
h) Il Fronte di Lotta No Austerity è contro ogni involuzione del sistema pensionistico atta ad aumentare l’età pensionabile e a diminuire il potere d’acquisto dei pensionati; si batte per salvaguardare l’accesso ad una pensione certa e dignitosa dopo un periodo lavorativo che non deve superare i trent’anni di lavoro.
Il Fronte di Lotta No Austerity fa proprio l’impegno profuso dalle realtà in lotta contro le devastazioni ambientali e climatiche per conto dei profitti padronali; sostiene, promuovendo la collaborazione e l’associazione dei vari soggetti in lotta, la salvaguardia dei territori e dei rispettivi elementi naturali; promuove la più rigida e severa regolamentazione degli interventi antropici, che metta al centro le popolazioni e la salute pubblica.
a) Il Fronte di Lotta No Austerity è contro la guerra in quanto espressione della violenza capitalista, imperialista e patriarcale e per un mondo libero e diverso da quello attuale, si batte contro la fame, la miseria e a favore della liberazione dallo sfruttamento e dall’oppressione, una battaglia che, nel rispetto delle specificità nazionali, può essere definitivamente vittoriosa solo in una prospettiva internazionale.
b) Il Fronte di Lotta No Austerity, previa deliberazione dei suoi organi direttivi, aderisce, collabora e partecipa ad organizzazioni, eventi e campagne internazionali che condividono i princìpi del presente Statuto e, in funzione ad essi, svolgono le relative lotte.
c) Il Fronte di Lotta No Austerity aderisce alla Rete sindacale internazionale di solidarietà e di lotta.
Come previsto dal Regolamento transitorio di cui all’allegato 2, sub voce “Durata”, lo stesso decade con l’approvazione del presente Statuto che di seguito disciplina le regole di funzionamento del Fronte, al solo fine di meglio dettagliare gli aspetti operativi, sulla base di regole condivise.
a) Gli organi direttivi del Fronte di Lotta No Austerity, in ordine d’importanza, sono la Conferenza Nazionale per Delegati e il Coordinamento Nazionale.
b) La Conferenza nazionale per delegati è il momento decisionale fondamentale del Fronte di lotta No Austerity e viene convocata di norma una volta all’anno, sulla base di un regolamento definito dal Coordinamento nazionale uscente. Partecipano con diritto di voto alla Conferenza nazionale delegati e delegate eletti/e da sindacati, strutture sindacali, coordinamenti di lotta, comitati, associazioni, coordinamenti provinciali del Fronte di lotta No Austerity.
c) Il Coordinamento nazionale organizza, sulla base delle decisioni della Conferenza nazionale, il funzionamento del Fronte di lotta No Austerity. Si riunisce almeno due volte l’anno. Ogni sindacato, struttura sindacale, coordinamento di lotta, comitato, associazione, coordinamento provinciale del Fronte di lotta No Austerity ha diritto a un rappresentante nel coordinamento nazionale. Le strutture che hanno più di 20 aderenti possono indicare due rappresentanti; non sono ammesse rappresentanze multiple per delegato. Ai sensi dell’articolo 3 lettera c del presente statuto, al fine di garantire la massima partecipazione attiva della base, ogni realtà aderente potrà inviare rappresentanti diversi a ciascuna delle riunioni del Coordinamento Nazionale, così da dare al Coordinamento nazionale una composizione variabile e sempre soggetta alle decisioni delle strutture partecipanti.
Nel nominare i propri rappresentanti nel coordinamento nazionale le strutture di base cercano di favorire la partecipazione di donne, immigrati, lgbt al fine di combattere le oppressioni che dividono la classe. In occasione della prima riunione del Coordinamento nazionale vengono organizzati i gruppi di lavoro del Coordinamento nazionale, ognuno dei quali si occuperà di seguire specifici settori di lavoro. Viene individuato un responsabile per ogni gruppo di lavoro.
Nel corso delle riunioni del coordinamento nazionale, anche sulla base delle nuove adesioni pervenute al Fronte di lotta No Austerity, possono essere modificati i gruppi di lavoro, così come la composizione e responsabili degli stessi.
Nei casi in cui non si riesca ad arrivare a decisioni condivise, si possono assumere decisioni a maggioranza, fermo restando il diritto di ciascuna struttura di esplicitare pubblicamente la propria posizione differente.
a) Sono organi esecutivi del Fronte di Lotta No Austerity, in ordine d’importanza, il Gruppo operativo nazionale e i gruppi di lavoro.
b) I gruppi di lavoro sono indicati dal Cordinamento Nazionale al fine di provvedere al funzionamento, anche interno, del Fronte di Lotta No Austerity. Ogni gruppo di lavoro ha un responsabile nominato dal Coordinamento Nazionale.
c) Il Gruppo operativo nazionale è indicato dal Coordinamento nazionale ed è costituito dai responsabili dei gruppi di lavoro ed eventuali altri membri. Varia al variare dei responsabili dei gruppi di lavoro. In ogni riunione il Coordinamento nazionale può decidere di cambiare anche gli altri membri del Gruppo operativo. Il Gruppo operativo ha i seguenti compiti: convocare e organizzare le riunioni del Coordinamento nazionale; occuparsi dell’organizzazione della Conferenza nazionale; gestire le richieste di adesione al Fronte di lotta No Austerity e proporle al Coordinamento nazionale; coordinare tra loro gli incarichi assegnati ai singoli responsabili dei gruppi di lavoro; proporre al Coordinamento iniziative di lotta nazionali, l’adesione o la partecipazione a scioperi, manifestazioni, iniziative, e campagne su scala nazionale.
a) Le realtà che aderiscono al Fronte di lotta No Austerity possono organizzarsi in strutture di coordinamento provinciale.
b) I coordinamenti provinciali sono eletti dalle relative assemblee degli aderenti al Fronte di lotta No Austerity.
c) I coordinamenti provinciali possono dotarsi di una propria cassa locale, basata sui contributi volontari delle strutture aderenti, per far fronte alle spese comuni.
a) Tutte le realtà aderenti e i coordinamenti locali sono tenuti ad informare il Coordinamento Nazionale circa le proprie iniziative di lotta e i propri comunicati pubblici a nome e per conto, ovvero firmati come Fronte di Lotta No Austerity.
b) Ogni coordinamento locale è tenuto ad informare il Coordinamento nazionale circa la redazione di eventuali regolamenti interni atti a disciplinare il proprio funzionamento.
c) Ai sensi dell’articolo 4 lettera b del presente statuto, il Coordinamento nazionale non può intervenire sull’autonomia delle realtà aderenti, come dei coordinamenti locali del Fronte di Lotta No Austerity; ciò nonostante, al pari di ogni realtà aderente e coordinamento locale, può dissociarsi o esprimere pubblicamente la propria posizione contraria nei casi di discordanza.
Si costituisce una cassa nazionale del Fronte di lotta No Austerity, gestita in modo trasparente e collettivo, nelle modalità definite dal Coordinamento Nazionale.
a) Il presente statuto può essere modificato solo dalla Conferenza Nazionale per delegati; la proposta di modifica è approvata quando alla votazione partecipano la maggioranza degli aventi diritto e si esprimono favorevoli la maggioranza dei voti validamente espressi.
b) Gli emendamenti devono essere redatti in articoli o in parti di testo circoscrivibili, divisi per argomento e sottoposti a votazione uno ad uno separatamente.
c) In seguito a modifiche statutarie è sempre richiesta l’approvazione finale dello Statuto nelle modalità di cui alla lettera a. d) Le discriminanti di cui all’articolo 2 non sono oggetto di revisione o modifiche statutarie.
Il presente statuto entra in vigore con l’approvazione finale della Conferenza Nazionale per delegati.
Norma transitoria
Si dà mandato al Gruppo operativo nazionale uscente, da oggi fino alla riunione del Coordinamento nazionale da farsi entro settembre, di continuare nelle sue funzioni.
Il Fronte di Lotta No Austerity nasce dall’esigenza di connettere e coordinare tra loro varie realtà di lotta, superando le logiche settarie e i relativi confini di collocazione sindacale.
La natura inclusiva e parasindacale del Fronte permette l’accesso a soggetti di diversa dimensione e struttura: prima di tutto coordinamenti di fabbrica, realtà di lotta, organizzazioni sindacali nazionali,
territoriali o categoriali. È aperta la partecipazione anche ad associazioni, collettivi studenteschi, comitati ambientali e di movimento.
a
3. Il Fronte di Lotta No Austerity è strumento o emanazione di organizzazioni politiche/sindacali?
No. Il Fronte è dotato di autonomia statutaria e organizzativa, si basa su una reale e vivace democrazia interna e per questo è incompatibile con ogni tentativo di strumentalizzazione.
I militanti di partiti e organizzazioni politiche sono ammessi alla costruzione del Fronte di Lotta No Austerity sulla base delle discriminanti di classe (indipendenza dai padroni, antirazzismo, antifascismo e lotta al maschilismo) enunciate dalla nostra Carta dei Principi.
Gli organi direttivi del Fronte di Lotta No Austerity, in ordine d’importanza, sono: la Conferenza Nazionale per delegati, si riunisce una volta l’anno ed è il momento decisionale più importante; il
Coordinamento nazionale, ha una composizione variabile e si riunisce almeno due volte l’anno, organizza l’attuazione delle decisioni espresse dalla Conferenza Nazionale per delegati e ha funzioni direttive su campagne, appelli e iniziative del Fronte; il Gruppo Operativo Nazionale, è indicato da Coordinamento nazionale ed è composto dai responsabili dei gruppi di lavoro decisi dallo stesso, ha funzioni esecutive organizzative e proponenti. E’ importante sottolineare che sia il Coordinamento nazionale sia il Gruppo operativo nazionale non hanno una composizione fissa e permanente: sono sempre sottoposti alle decisioni delle realtà di base: nel Fronte di Lotta No Austerity la base ha sempre l’ultima parola.
Certamente! Il Fronte di Lotta No Austerity ammette e promuove l’adesione individuale per dare la possibilità, a tutti coloro che ne siano interessati, di non rimanere vincolati alle decisioni delle rispettive organizzazioni.
l Fronte di Lotta No Austerity è un fronte di realtà composite rivolto in primo luogo ai lavoratori, ma anche a tutti coloro che lottano per il cambiamento radicale dell’attuale stato delle cose, per questo
a noi non interessa la collocazione sindacale di provenienza ma la condivisione del nostro progetto; anzi: la varieganza di percorsi e appartenenze per noi è un valore aggiunto!
Sì, se lo combatti. Il contrasto all’accordo del 10 gennaio e delle logiche da esso prodotte è uno dei nostri tratti distintivi, per questo il Fronte di Lotta No Austerity può considerarsi la casa di tutti i lavoratori che non lo condividono, indipendentemente dalle decisione delle loro OO.SS.
La candidatura alle elezioni della RSU regolate dall’accordo del 10 gennaio non è compatibile con le politiche del Fronte di Lotta No Austerity, perché in contrasto con la difesa del diritto di sciopero e di azione conflittuale.
Pubblicazione e diffusione delle proprie lotte, vertenze, volantini e comunicati sui nostri supporti; collegamento alla rete sindacale internazionale; solidarietà di classe e reciproco sostegno durante gli scioperi, a prescindere dalle collocazioni sindacali; appartenenza a una struttra democratica che si fonda sulla partecipazione della base, da cui nasce e deriva ogni scelta.
Non esistono livelli minimi d’impegno: ognuno dà ciò che vuole e può. Detto questo, Il Fronte di Lotta No Austerity si è sempre dimostrato uno strumento in grado di dare esiti e ritorni proporzionali all’impegno, alla partecipazione e alle energie spese in esso.
Assolutamente no! Il Fronte di Lotta No Austerity non intende interferire con la libertà decisionale di ogni singola OO.SS., ma si propone come uno strumento di lotta e di collegamento per la creazione di quel fronte unico della classe lavoratrice necessario per respingere gli attacchi di governo e padroni ai diritti e alle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici.
No. Il Fronte si occupa spesso di tematiche sociali e politiche quali guerre, immigrazione, discriminazioni raziali e di genere. In relazione a quest’ultima segnaliamo Donne in Lotta, organizzazione aderente al Fronte di Lotta No Austerity e presente con una propria rappresentante nel gruppo operativo nazionale, dedicata appunto alle battaglie delle donne e alla lotta contro il maschilismo in un’ottica di classe.
Non esistono obblighi in questo senso: ognuno dà quello che vuole o può. Disporre di risorse proprie rimane ad ogni modo uno strumento per garantire autonomia e operatività al Fronte. Il finanziamento per noi non è inteso come quota periodica da versare con regolare frequenza, spesso si risolve con iniziative di autofinanziamento come cene, aperitivi, lotterie, vendita di pubblicazioni, magliette e simili, oppure con semplici collette per far fronte a determinate spese come per esempio il contributo economico per i viaggi a compagni che arrivano da lontano, casse di resistenza e così via…