Articoli

IL 18 OTTOBRE SCIOPERA TUTTO IL SETTORE AUTO. SOLO FERRARI E’ ESCLUSA: VERGOGNA!

2' di lettura

Riceviamo dalla RSA Fiom Ferrari e pubblichiamo


Il 18 ottobre è stato proclamato unitariamente da Fim Fiom Uilm lo sciopero generale nazionale di
tutto il settore Automotive e indotto. Tutto tranne Ferrari. In teoria sarebbe escluso l’intero settore del
“lusso” ma invece anche Lamborghini sciopererà. Solo Maranello non potrà scendere in lotta. Noi
come Rsa Fiom-Cgil avremmo voluto eccome partecipare allo sciopero ed alla manifestazione
nazionale a Roma ma Fim e Uilm hanno messo il veto. Se avessimo proclamato sciopero, anche solo
come Rsa Fiom Ferrari, sarebbe saltato tutto lo sciopero unitario nazionale.
Ci chiediamo allibiti perché questo veto? Qualcuno pensa che il lusso sia esente dalla crisi dell’intero
settore? Evidentemente no, altrimenti la Fim avrebbe impedito lo sciopero anche in Lamborghini
dove è presente con un componente della Rsu, e invece. D’altronde i numeri dell’auto sono da brivido.
Il tracollo della produzione di Stellantis è pari circa al 40% a livello nazionale. Maserati addirittura
oltre il 70%. Qualcuno pensa davvero che Ferrari ed il suo indotto possano restare un’isola felice in
questo mare in tempesta? Tempesta che come al solito devono affrontare solo i lavoratori, di certo
non i padroni! Anche qui i dati sono inequivocabili. I profitti fatti dagli azionisti dalle aziende
automotive europee (Stellantis, Renault, Volkswagen ecc.) dal 2000 al 2023 ammonta alla cifra
esorbitante di 250 miliardi di euro. Avete letto bene 250 MILIARDI!! Se a questo aggiungiamo che,
da bilancio (quindi dati pubblici reperibili in camera di commercio ), il salario medio annuo dei
lavoratori Ferrari è di 101 mila euro (la media del pollo appunto) basta che ognuno di voi confronti
questa cifra con il vostro CUD per capire l’enorme disparità di retribuzione tra i pochi dirigenti ed il
resto dei circa 5000 dipendenti diretti.
Come al solito i ricchi diventano sempre più ricchi sul nostro lavoro e scaricano su di noi i costi della
crisi che loro hanno creato! Per questo lo sciopero è giusto. Per questo il 18 ottobre anche i lavoratori
Ferrari avrebbero dovuto scioperare. Perché dunque Fim e Uilm non hanno voluto? Ci aspettiamo
che qualcuno dia delle spiegazioni perché noi non lo abbiamo ancora capito. L’unico dato di fatto che
ci è possibile rilevare è che l’ex segretario della Fim di Modena e Reggio Emilia ora è diventato un
alto dirigente (pare addirittura il responsabile del personale) della ditta Zanasi (indotto Ferrari),
passando direttamente come si suol dire “dall’altra parte della barricata”. Andreotti avrebbe detto che
a pensar male…
Perciò continuiamo a pensare che l’unità più efficace e forte sia quella dei lavoratori dal basso senza
alcun veto o imposizioni dall’alto da parte di vertici sindacali di questo tipo.
Ad ogni modo una cosa in tutta questa vicenda è certa. Quattordici anni fa Fim e Uilm hanno
giustificato la firma del contratto separato (CCSL) che ha escluso la Fiom millantando che rinunciare
ai diritti avrebbe permesso di salvaguardare l’occupazione. I fatti stanno dimostrando al contrario che
avevamo ragione noi della Fiom. Svendere i diritti non salva i lavoratori dalla crisi e dai licenziamenti.
Oggi che questo dato di fatto è sotto gli occhi di tutti, Fim e Uilm devono avere il coraggio di fare
l’unico gesto utile ed efficace per rimettere sui giusti binari la battaglia per la difesa del settore auto
nel nostro paese: disdettare il CCSL e far rientrare Stellantis nel contratto nazionale dei
metalmeccanici. Da soli non si può vincere questa lotta per la sopravvivenza. Solo uniti al resto della
nostra categoria possiamo salvare il nostro futuro!
Serve un intervento pubblico diverso da quello fatto finora che ha solo socializzato le perdite e
privatizzato i profitti! Serve un vero intervento pubblico pianificato. Una nazionalizzazione del
settore che ponga al centro dell’utilizzo dei soldi pubblici non i profitti di pochi ma il bene collettivo
di tutti i lavoratori!

Serve la lotta unita di tutti i lavoratori, Ferrari compresa!

RSA FIOM Ferrari
17/10/2024