DALLA CENSURA ALLA REPRESSIONE, IL GOVERNO MELONI A DIFESA DELLA PROPOGANDA SIONISTA
Il Fronte di Lotta No Austerity invia solidarietà incondizionata ai compagni e alle compagne, tra cui la coordinatrice del Si Cobas Napoli, duramente repressi e manganellati questa mattina durante un presidio sotto la sede RAI del capoluogo partenopeo.
Dopo la vergognosa censura del servizio di informazione pubblico, anche riguardo alcune posizioni espresse contro il genocidio in corso in Palestina da parte di vari artisti durante il festival di Sanremo, attraverso un vergognoso comunicato emesso dalla direzione della RAI sotto dettatura del sionismo, questa mattina varie organizzazioni pro Palestina hanno deciso di manifestare sotto la sede della RAI a Napoli dove sono stati violentemente caricati dalla celere riportando diverso feriti.
Al governo Meloni non basta nascondere, sotto i colpi della censura, i crimini che continuano ad essere commessi dal sionismo in Palestina, dove è in corso un vero e proprio genocidio che rischia di vedere la sua fase finale attraverso le operazioni di terra dell’esercito israeliano verso Rafha, dove sono accampati un milione e mezzo di profughi palestinesi inermi. Ora il governo inizia a sfoderare il manganello contro coloro che si battono a sostegno della Resistenza del popolo palestinese.
Contro il piano di sterminio del sionismo in Palestina e contro le politiche di oppressione e di guerra del governo Meloni, è sempre più urgente una reale mobilitazione generale che passi attraverso le giornate di sciopero e di lotta del 23 febbraio (sciopero nazionale) e 24 febbraio (corteo nazionale a Milano) a sostegno della Resistenza palestinese e 8 marzo (giornata internazionale di lotta delle donne), ma che porti alla costruzione dei necessari rapporti di forza contro questo sistema, unendo le varie lotte del Paese contrastando l’opera divisiva della burocrazie sindacali.
STOP AL GENOCIDIO!
BASTA REPRESSIONE!
LOTTIAMO FINO ALLA VITTORIA!