Solidarietà e sostegno allo sciopero nazionale generale del comparto aereo-aeroportuale-indotto
Non si ferma la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia, dell’intero settore del trasporto aereo e dell’indotto, contro il piano liberista di spezzettamento e privatizzazione varato dal governo Draghi, in assoluta continuità con i governi precedenti, che hanno progressivamente svuotato la compagnia di bandiera per svenderla al miglior offerente, scaricando le passività sulla collettività.
Il nuovo piano, mascherato da nazionalizzazione, prevede migliaia di licenziamenti e la creazione della newco, che dovrebbe limitarsi la traffico domestico, a vantaggio delle grandi compagnie internazionali.
Insieme ad Alitalia, incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori dell’intero comparto che, già messi in ginocchio dalla crisi economica ulteriormente aggravata dalla pandemia, rischiano di perdere il posto di lavoro al termine del blocco dei licenziamenti.
Un massacro sociale che va fermato!
Le lavoratrici e i lavoratori Alitalia e di tutto il comparto aeroportuale lottano da anni contro l’alternarsi di piani lacrime e sangue presentati dai governi di turno, venerdì 23 aprile saranno in sciopero contro lo smembramento della compagnia che prevede 6000 licenziamenti.
Il Fronte di Lotta No Austerity sostiene lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia e di tutto il trasporto aereo. Siamo al loro fianco nella difesa dei posti di lavoro e nella rivendicazione di una vera nazionalizzazione della compagnia.
Alitalia unica, pubblica e senza licenziamenti!
#Tuttiabordo