Alessandria, 25 anni dopo…
6 novembre. Sono passati 25 anni da quella maledetta domenica in cui alcuni quartieri e sobborghi di Alessandria sono finiti sotto una quantità di acqua esorbitante. Nessuno ha mai detto agli abitanti di Alessandria cosa fosse successo con precisione, tante volte si è sentito parlare dell’ipotesi di una diga a monte aperta con troppa negligenza… Non più di 2 settimane fa, come quasi ogni inverno, eravamo qui ad aspettare la piena del Bormida. Per fortuna ce la siamo cavata con un po’ di paura e i disagi dovuti alle misure precauzionali. Meno fortunate sono state le popolazioni dei comuni dell’ Alto Monferrato e del territorio di frontiera tra Piemonte e Liguria, messi in ginocchio dalle piene dei torrenti e dalle frane . La città di Genova è “normalmente” in stato di allerta ogni volta che c’è un temporale. In questi giorni abbiamo assistito alle esondazioni e alle trombe d’aria nella Liguria di Levante. Territori devastati e popolazioni in ginocchio per la forza della natura, ma sopratutto dalla incuria dell’ uomo dettata da un fattore predominante : il profitto, che viene prima di ogni altra cosa. Così è oggi, come ogni anno, da quando esiste il capitalismo.